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Pubblicato il 11.04.2013 null LA BUSSOLA - Il mercato del lavoro veneto nel quarto trimestre 2012

Alla fine del 2012 il bilancio dei flussi di ingresso e uscita nel lavoro dipendente (al netto dei contratti intermittenti e di lavoro domestico) indica una contrazione di circa 15.000 unità: è il saldo netto tra un numero di assunzioni comunque in flessione, una riduzione delle dimissioni e una crescita dei licenziamenti nelle piccole imprese. Sotto il profilo prettamente congiunturale, nell'ultimo trimestre l'intensità della contrazione occupazionale è rimasta pressoché allineata a quella registrata nel trimestre precedente. La riduzione delle posizioni di lavoro osservata nel 2012 ha riguardato, come nella prima fase della crisi (2008-2009), soprattutto i maschi ed ha coinvolto pure gli stranieri. Particolarmente rilevante è stata la contrazione nell'industria (-11.000 posizioni, equamente divise tra made in Italy e metalmeccanico) e nelle costruzioni (-7.000). Il settore terziario evidenzia un modesto saldo positivo (+3.000), interamente deter­minato dal settore alberghi-ristorazione (+5.000), per effetto anche della "regolarizzazione" di una quota significativa di contratti di lavoro intermittente (e, con numerosità inferiore, di contratti a progetto e di as­sociazione in partecipazione), a seguito delle modifiche introdotte dalla l. 92/2012.

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