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Pubblicato il 02.09.2016 null LA BUSSOLA - Il mercato del lavoro veneto nel secondo trimestre 2016

Nell'ambito del lavoro dipendente anche nel secondo trimestre 2016 si sono avvertite le ripercussioni  della significativa crescita occupazionale registrata nel 2015: si osserva quindi un rilevante rallentamento/normalizzazione dei flussi, pur in presenza di una dinamica di crescita dei posti di lavoro su base annua.

Gli effetti di trascinamento hanno assicurato il mantenimento su valori positivi del saldo tendenziale del lavoro dipendente su base annua: rispetto al giugno 2015 la crescita dei posti di lavoro risulta di 28.200 unità. E' implicito l'apporto decisivo della crescita intervenuta sul finire del 2015, quando l'incremento dei posti di lavoro era risultato pari a 40.000 unità.

Considerando un arco di tempo pluriennale si evidenzia che la crescita recente ha consentito il recupero dei livelli occupazionali persi nella seconda fase recessiva 2011-2014: infatti rispetto al 30 giugno 2011 il saldo è positivo per quasi 7.000 unità. Rispetto al 2008 il decremento occupazionale risulta ancora importante: mancano infatti 40.000 posizioni di lavoro per tornare al livello di giugno 2008. Su base annua sono confermate le performance positive del tempo indeterminato (saldo a +37.100) indotte dalla performance del 2015.

Il rafforzamento dei livelli occupazionali – pur con ritmi ridimensionati rispetto a quelli dell'anno precedente – si realizza anche in presenza della prevedibile diminuzione dei movimenti nel mercato del lavoro: nel secondo trimestre del 2016 le assunzioni nel complesso sono diminuite rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente dell'8,6%, le cessazioni del 4,5%. Questo rallentamento fa seguito alla dinamica particolarmente positiva delle assunzioni in tutto il 2015, trainata dai contratti a tempo indeterminato, beneficiari dell'esonero contributivo previsto dalla Legge di stabilità 2015 ed ulteriormente incentivati anche nel 2016, ma in maniera significativamente meno generosa.

Considerate distintamente per tipologia contrattuale, nel secondo trimestre del 2016 sono proseguite le medesime tendenze già osservate nel trimestre precedente: risultano in sensibile diminuzione le assunzioni a tempo indeterminato (-36% rispetto al secondo trimestre 2015) e quelle a tempo determinato (-9%) mentre sono in crescita le assunzioni con contratto di apprendistato (+14%) e di somministrazione (+10%).

 

 

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