Gli effetti dell'mmigrazione sulla società e sul mercato del lavoro
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È dedicato al tema dell'immigrazione il Consiglio Generale della Cisl di Verona, convocato per giovedì 3 novembre presso la sede provinciale di Lungadige Galtarossa 22/D. Negli ultimi anni, infatti, l'Italia si è trasformata velocemente da Paese di emigrazione (soprattutto verso l'America e il Nord Europa) in meta di flussi migratori provenienti in particolare dall'Europa orientale, dall'Africa, dall'Asia e dall'America Latina, con pesanti ricadute sulla società e sul mercato del lavoro nazionale e locale. Secondo i dati Istat relativi al 2016, gli stranieri residenti in Italia sono poco più di 5 milioni, di cui quasi 500.000 in Veneto, che risulta la quarta regione italiana per numero di stranieri dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, e 107.000 in provincia di Verona, prima tra quelle regionali.
Gli effetti di tali cambiamenti saranno discussi nel corso dell'incontro dal Direttore di Veneto Lavoro, Tiziano Barone, che illustrerà quali sono e quali potranno essere le ricadute sul mondo del lavoro, il Prof. Umberto Curi, della Facoltà di Filosofia dell'Università di Padova, che analizzerà gli aspetti culturali, filosofici e storici del fenomeno migratorio, e il Dott. Khalid Rhazzali, ricercatore del Dipartimento di Psicologia e Sociologia dell'Università di Padova, per un'analisi delle politiche sull'immigrazione.
Per quanto riguarda in particolare il mondo del lavoro, i dati dell'Osservatorio Regionale Immigrazione, gestito da Veneto Lavoro, dicono che nei primi sei mesi del 2016, in tutto il Veneto, si sono registrate oltre 101 mila assunzioni di stranieri con contratto di lavoro dipendente, a fronte dei 255 mila assunti italiani. A differenza di quanto osservato per le assunzioni di lavoratori di cittadinanza italiana (-14% rispetto al primo semestre 2015), per gli stranieri i flussi si mantengono sostanzialmente stabili. A Verona, gli stranieri assunti nel periodo gennaio-giugno sono stati 29.260, circa 200 in più rispetto a un anno prima. Complessivamente, nella prima metà dell'anno il saldo tra assunzioni e cessazioni di posizioni di lavoro riguardanti lavoratori stranieri è positivo per 28.060 unità, delle quali oltre 10 mila si sono registrate nella provincia di Verona.