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Dati aggiornati al 2° trim. 2024
Tutte le informazioni sono facilmente consultabili ed esportabili in file di formato Excel. Nel rispetto della normativa sulla privacy i dati all'interno delle celle sono approssimati al valore di 5.
I disoccupati secondo i dati amministrativi
La quantificazione ufficiale dei disoccupati in Italia o in Veneto viene trimestralmente ricavata dall'indagine Istat sulle forze di lavoro.
Sul medesimo fenomeno disponiamo anche di un'altra fonte informativa, di origine amministrativa, basata sulle "dichiarazioni di disponibilità" (did) al lavoro e alle politiche attive, dichiarazioni rilasciate da quanti/e si rivolgono ai Centri per l'impiego con la finalità di (ri)collocarsi al lavoro.
Quanti rilasciano la did risultano classificati in due gruppi:
a. disoccupati, sono coloro che hanno concluso (per dimissioni, licenziamento o fine termine) un rapporto di lavoro;
b. inoccupati, sono coloro che risultano alla ricerca di primo impiego.
Le informazioni disponibili permettono di esaminare due diverse dimensioni, entrambe importanti, per valutare le dinamiche dell'offerta di lavoro: flussi (entro determinati periodi) e stock (a determinate date).
Dal secondo trimestre 2019 i dati sono navigabili sino alla dimensione territoriale del comune utilizzando la variabile 'domicilio'.
I flussi di disponibilità: sono gli eventi di ingresso nello stato di disoccupazione attivati da coloro che, in una determinata unità di tempo (giorno, mese, anno, ecc.), rilasciano una did (disoccupati e inoccupati).
Quanto più breve è il periodo indagato tanto più il numero di ingressi (flussi) coincide con il numero degli entrati (teste). Su periodi lunghi la misura riferita agli eventi tende ad essere superiore a quella dei soggetti implicati: ad es. nel corso di un anno il medesimo soggetto può rientrare più volte nella condizione di disoccupazione.
Stock di disponibili: è l'insieme di coloro che ad una data puntuale (quella indicata nel titolo della tabella navigabile) risultano in stato di disoccupazione amministrativamente documentata (hanno quindi rilasciato una dichiarazione di disponibilità che risulta ancora valida). La presenza nell'elenco può non essere sinonimo di reale disponibilità al lavoro: ciò dipende soprattutto dalla carente registrazione delle uscite dallo stato di disoccupazione con conseguente cambiamento di status (verso l'inattività o il lavoro autonomo) della quale non è stata data comunicazione ai Centri per l'impiego. Non è prevista infatti alcuna sanzione per l'indebita permanenza in lista in tali casi. A seguito del provvedimento adottato dalla Regione del Veneto per cancellare dalle liste dei Centri per l’impiego gli utenti che ragionevolmente non sono più alla ricerca di un lavoro, dal 1° marzo 2024 i disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego del Veneto che non hanno mai sottoscritto il patto di servizio personalizzato o che negli ultimi 36 mesi non hanno effettuato alcuna azione di ricerca attiva di lavoro, hanno perso automaticamente lo stato di disoccupazione.