Collocamento mirato e opportunità per le imprese nel veronese
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Prosegue il ciclo di incontri promosso da Regione del Veneto e Veneto Lavoro, in collaborazione con Unioncamere del Veneto, per informare imprese, datori di lavoro e operatori sulle opportunità di inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
La tappa di Verona, che ha avuto luogo questa mattina presso la Camera di Commercio di Verona, ha rappresentato l’occasione per avere il quadro dell’occupazione delle persone con disabilità nel territorio scaligero e i livelli di partecipazione alle misure di politica attiva regionale, scoprire le misure del Programma regionale di interventi in tema di collocamento mirato e i servizi offerti dai Centri per l’impiego del Veneto, conoscere il Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) delle Aziende ULSS del Veneto e illustrare alcuni tra gli strumenti più efficaci per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
A introdurre i lavori della mattinata sono stati Valentina Gagliardo, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona, e Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro.
Il primo intervento, a cura di Laura Mulas, ricercatrice dell’Osservatorio regionale Mercato del Lavoro, ha messo in evidenza come al 31 dicembre 2023 (ultimo dato disponibile), le persone con disabilità occupate nella provincia di Verona fossero poco più di 6.000, il 18% del totale in Veneto, impiegate presso quasi 4.000 aziende. Si tratta prevalentemente di adulti di età compresa tra i 30 e i 54 anni assunti con contratto a tempo indeterminato e su chiamata nominativa da parte delle imprese. Il 36% ha un contratto part time e solo il 7% del totale è rappresentato da giovani under 30. La maggior parte dei lavoratori sono impiegati nel settore metalmeccanico, in ambito socio-sanitario, nel commercio e nella logistica, prevalentemente con una qualifica di impiegati.
I disoccupati con disabilità iscritti ai Centri per l’impiego del territorio sono circa 4.600, di cui però solo 1.500 attualmente impegnati in una ricerca attiva di lavoro. A quattro anni di distanza dall’ingresso in disoccupazione poco più della metà dei disoccupati risulta occupato, cui si aggiunge un 20% di persone che ha avuto rapporti di lavoro nel periodo considerato, mentre il 28% risulta non aver avuto alcun rapporto di lavoro, la maggior parte dei quali sono persone con una percentuale di invalidità elevata o con una disabilità psichica o intellettiva.
Nel corso del 2024 i Centri per l’impiego del territorio hanno rilasciato 1.144 nulla osta all’assunzione di persone con disabilità, mentre altre 1.200 assunzioni sono già programmate in virtù di oltre 500 Convenzioni di Programma attive. In aumento anche i numeri delle Convenzioni art. 14, che consentono alle imprese di adempiere parzialmente agli obblighi di assunzione tramite il conferimento di commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo B o imprese sociali del territorio. Al 31 dicembre 2024 risultavano attive 64 convenzioni, con il coinvolgimento di 52 aziende, 19 cooperative sociali e 118 persone con disabilità.
Riguardo alla partecipazione delle persone con disabilità a progetti di politica attiva, Eleonora Sposato, dell’Unità Organizzativa “Coordinamento e gestione rete pubblica dei servizi per il lavoro” di Veneto Lavoro, ha illustrato come un migliaio di utenti siano stati coinvolti in percorsi di formazione o accompagnamento al lavoro per un totale di oltre 2.100 servizi attivati dal 2022 ad oggi. Un centinaio invece gli studenti con disabilità interessati da progetti di transizione scuola-lavoro in 24 scuole del territorio.
Il Programma regionale di interventi in tema di collocamento mirato, finanziato con le risorse del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità e approvato annualmente dalla Regione del Veneto, mette a disposizione un articolato pacchetto di agevolazioni per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, tra cui, come ricordato da Simone Chigliaro, dell’Ufficio Servizi per l'impiego e per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità della Direzione Lavoro della Regione del Veneto, incentivi all’assunzione e contributi per l’adattamento dei posti di lavoro. Proprio al concetto di accomodamenti ragionevoli, intesi come modifiche organizzative e adattamenti necessari a consentire alla persona con disabilità di svolgere la propria attività lavorativa in maniera congrua ed efficace, è stato dedicato un approfondimento specifico a cura di Alberto Lanza, account manager di Veneto Lavoro presso il Centro per l'impiego di Legnago (VR).
Angela Battistella, dell’Unità Operativa Complessa Disabilità e Non Autosufficienza dell'Azienda ULSS 9 Scaligera, ha infine presentato il Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) delle Aziende ULSS del Veneto, ovvero i servizi socio-sanitari finalizzati a favorire l’ingresso delle persone con disabilità e delle categorie svantaggiate nel mondo del lavoro, tra i quali i tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo.
A chiusura dell’incontro, Tommaso Menegazzi (Confcooperative Veneto), Elisa Ponzio (Cisl Veneto), Marco Restani (Confindustria Verona) e Roberto Sartore (Confprofessioni Veneto), hanno animato una tavola rotonda che ha permesso di alimentare il dibattito sulle misure che si sono rivelate, o che potrebbero rivelarsi, maggiormente efficaci nel favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
Le slide relative ai diversi interventi della mattinata sono disponibili alla pagina www.cliclavoroveneto.it/abili-al-lavoro-materiali-eventi-provinciali.
Il prossimo appuntamento con gli incontri di “Abili al Lavoro: collocamento mirato e opportunità per le imprese” è in programma giovedì 10 aprile a Belluno.
Per maggiori informazioni sulla campagna “ABILI AL LAVORO. Insieme cresciamo” è possibile consultare la pagina dedicata del portale di ClicLavoro Veneto, www.cliclavoroveneto.it/abili-al-lavoro.