Crisi aziendali: l'impatto occupazionale
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I dati sull'impatto occupazionale delle crisi aziendali in Veneto nel primo trimestre del 2016 evidenziano una netta diminuzione delle comunicazioni di avvio delle procedure di crisi: 140 a fronte delle 312 del corrispondente periodo del 2015 (-55%). In forte diminuzione anche il numero dei potenziali lavoratori coinvolti, passati dai 6.398 dell'anno scorso ai 3.241 dei primi tre mesi del 2016 (-49%).
Gli accordi tra le parti sociali per la gestione delle procedure di crisi, con conseguente ricorso alla Cassa integrazione straordinaria o alle procedure di licenziamento collettivo, sono stati 134 (-59%).
I dati Inps per la Cassa integrazione ordinaria (Cigo) segnalano una modesta crescita delle ore autorizzate (+10%), ma per i mesi a cavallo tra il 2015 e il 2016 va considerato che la dinamica risulta fortemente condizionata dall'adeguamento delle procedure amministrative dovuto al recepimento del D. lgs. N. 148/2015 e non è quindi rappresentativa della reale situazione economica. In tendenziale e consistente diminuzione, invece, le ore autorizzate di Cassa integrazione straordinaria (-20%) e le ore utilizzate di Cassa integrazione in deroga (-53%).
I lavoratori licenziati e inseriti in lista di mobilità ex l. 223/1991 nel primo trimestre 2016 sono stati 998, in netto calo rispetto al 2015 (-26%), per uno stock complessivo di 23.391 lavoratori in lista a fine marzo 2016. Nel 2015 i lavoratori licenziati al di fuori delle procedure collettive (32.590) sono risultati sostanzialmente stabili rispetto al 2014.