Progetto CLIKC: presentata a Bruxelles la piattaforma digitale per lo sviluppo delle soft skills
L'evento ha coinvolto stakeholder e decisori politici stimolando una riflessione condivisa sulla centralità delle competenze trasversali in un mercato del lavoro in continua evoluzione e contraddistinto dalle dinamiche della transizione digitale ed ecologica.
Accanto al Direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone, sono intervenuti Tatjana Babrauskienė, Membro del Comitato Economico e Sociale Europeo, Dimitrios Pikios, Europass Team Leader presso la DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea, e i referenti delle organizzazioni partner del progetto.
Nel dialogo fra le istituzioni presenti, ampio spazio è stato dedicato agli impatti della trasformazione digitale sul mercato del lavoro, al fenomeno del mismatch e agli obiettivi che l'Europa ha fissato per favorire l'accesso a migliori opportunità di lavoro ed assicurare la trasparenza delle informazioni sulle competenze e sulle qualifiche attraverso sistemi di interoperabilità e standard comuni di riferimento, con un affondo sul sistema di classificazione europeo delle abilità, delle competenze, delle qualifiche e delle occupazioni ESCO e sugli strumenti Europass.
Al centro della discussione del panel interattivo formato da Norman Röhner di ALL DIGITAL, Pauline Boivin di Lifelong Learning Platform - European Civil Society for Education e Horia Onița di European Students' Union (ESU) alcuni fra i temi più cruciali nel campo della formazione e dell'inserimento lavorativo: la crescente importanza delle competenze trasversali e del pensiero critico, l'adattabilità delle competenze al cambiamento costante e la loro pertinenza rispetto alle occupazioni disponibili nel mercato e la necessità di sviluppare nuovi strumenti di formazione e diffusione delle competenze.
Nel corso dell'evento è stata presentata la piattaforma CLIKC, progettata come principale output dell'omonimo progetto con l'obiettivo di favorire il miglioramento delle competenze e migliorare l'occupabilità delle persone che cercano lavoro, accorciando la durata del periodo di disoccupazione e prevenendo l'inattività.