Giovani e lavoro: numeri e caratteristiche degli under 36 che possono essere assunti con gli incentivi in Veneto
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Sono circa 200 mila i giovani under 36 presenti sul mercato del lavoro veneto che potrebbero potenzialmente essere assunti dalle imprese beneficiando dell'esonero contributivo introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato.
Secondo l'analisi dell'Osservatorio di Veneto Lavoro si tratta nello specifico di circa 67.400 giovani attualmente disoccupati e iscritti presso i Centri per l'impiego della regione e di altri 140 mila giovani occupati con contratti di apprendistato, a tempo determinato, di somministrazione, intermittente, parasubordinato o anche uno stage, che potrebbero beneficiare dell'agevolazione se assunti a tempo indeterminato. Una platea variegata, ricca di esperienze professionali e con un bagaglio di qualificazione non trascurabile, che mostra duttilità di impiego e un'elevata adattabilità alle condizioni del mercato.
Gli iscritti ai CPI sono prevalentemente giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni (40%), donne (55%) e qualificati, considerato che il 37% è in possesso di diploma e un altro 16% di laurea. Gli inoccupati, ovvero quanti non hanno mai lavorato in precedenza, sono 5.500 (8%), mentre in 12.400 (18%) sono coinvolti in esperienze di lavoro intermittente, parasubordinato o tirocinio. La maggior parte dei giovani con precedenti esperienze lavorative proviene dai settori del commercio e del turismo, seguiti dai servizi alla persone (prevalentemente assistenza domestica e insegnamento), ingrosso e logistica, metalmeccanico e made in Italy.
La stessa dinamica settoriale si riscontra tra i giovani under 36 che risultano occupati ma che potrebbero beneficiare della decontribuzione in caso di stabilizzazione o assunzione a tempo indeterminato nella stessa o in altra azienda. Si tratta complessivamente di 165 mila lavoratori, compresi quelli iscritti al Centro per l'impiego in condizione di sospensione e conservazione dell'anzianità di disoccupazione in quanto occupati con contratti di lavoro di durata inferiore o uguale ai 6 mesi. La maggior parte di loro è assunta con contratto a tempo determinato (42%) o apprendistato (35%) e anche in questo caso si riscontra una maggiore concentrazione nei settori del commercio e del turismo.