Network SeCO 3° trimestre 2015 - Network SeCO 3° trimestre 2015
- Su base annua (1 ottobre 2014 – 30 settembre 2015) il saldo tra assunzioni e cessazioni evidenzia una crescita delle posizioni di lavoro dipendente nell'insieme delle 12 regioni e province autonome osservate pari a 41.000 unità (+0,4% sull' occupazione dipendente).
- Rispetto alla situazione registrata alla fine del trimestre precedente, si osserva una decisa inversione di tendenza verso il miglioramento del quadro occupazionale: a fine giugno 2015, sempre su base annua, assistevamo ad una contrazione ancora superiore alle 20.000 posizioni lavorative.
- Il miglioramento del saldo è attribuibile alla particolare dinamica tendenziale delle assunzioni (+10% rispetto al terzo trimestre 2014), risultata sensibilmente superiore a quella delle cessazioni (+6,5%). .
- La dinamica tendenziale delle assunzioni (+126.000) è risultata positiva in tutte le regioni e soprattutto in quelle maggiori: Lombardia (+61.200), Veneto (+15.000), Campania (+14.000) ed Emilia Romagna (+10.500).
- Tutti i settori segnalano un incremento della domanda di lavoro; esso risulta particolarmente rilevante in valori assoluti nel terziario (+91.000); è tuttavia il manifatturiero a registrare la crescita relativa più consistente (+12%), seguito dall'insieme dei servizi (11%) e dalle costruzioni (+5%).
- Quanto alla dinamica contrattuale, i contratti a tempo indeterminato trainano l'incremento dei flussi in tutti i territori osservati (+72.500) grazie agli incentivi e alle nuove regole previste per il 2015 (legge di stabilità 2015 e Jobs Act). Segnali di una più generale riattivazione della domanda di lavoro vengono anche dalla crescita dei contratti di somministrazione (+44.000) e dei contratti a termine (+17.000), mentre solo l'apprendistato risulta in flessione (-8.000).
- È continuata anche nel terzo trimestre 2015 la tendenza ormai costante al calo del ricorso al lavoro a chiamata (assunzioni tendenziali: -3%), contratto ricondotto ormai a dimensioni ben inferiori rispetto a quanto risultava prima della l. 92/2012. Su base annua il saldo risulta significativamente negativo (-21.500).
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