Un bilancio sull'economia del Veneto a fine 2021
Menù di navigazione
Briciole di pane
Aggregatore Risorse
Indietro Un bilancio sull'economia del Veneto a fine 2021
Si è svolto ieri, mercoledì 15 dicembre 2021, il convegno "Un bilancio sull'economia del Veneto a fine 2021: a che punto siamo dopo quasi due anni di Covid?", promosso dalla Banca d'Italia, sede di Venezia, e trasmesso in diretta streaming.
Durante l'incontro, cui hanno partecipato la Direzione Turismo della Regione del Veneto, Veneto Lavoro, Unioncamere del Veneto e Osservatorio Economico Sociale di Treviso Belluno, è emerso come nel 2021 il Veneto abbia segnato un recupero del PIL superiore alla media nazionale, recuperando già a giugno i due terzi della caduta registrata nei primissimi mesi della pandemia e con una crescita che, seppure su ritmi più lenti, è proseguita anche nel terzo trimestre dell'anno.
A fare da traino alla ripresa sembra essere l'export, in aumento del 6,3% rispetto al 2019 e che vede il Veneto al secondo posto in Italia per volumi di esportazioni, insieme all'Emilia Romagna e dietro alla Lombardia. Con buone performance soprattutto nel manifatturiero.
Non mancano tuttavia alcune criticità, quali la difficoltà di approvvigionamento e l'aumento dei prezzi delle materie prime (in particolare dell'energia elettrica), il riacutizzarsi della pandemia, le pressioni inflazionistiche.
Sul fronte occupazionale, il saldo tra assunzioni e cessazioni nei primi undici mesi dell'anno è stato positivo per 49.000 posizioni di lavoro dipendente, a fronte del +38.000 registrato nello stesso periodo del 2019, ma il volume di assunzioni, che ha risentito maggiormente degli effetti della pandemia, si mantiene inferiore del 9% rispetto a quello di due anni.
Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro, è intervenuto al convegno sottolineando l'importanza dell'incontro. "Da tempo Veneto Lavoro collabora con Unioncamere e Banca d'Italia - ha commentato Barone - perché riteniamo che la collaborazione tra istituzioni per analizzare le dinamiche economiche e sociali in regione sia un valore importante che oggi è rappresentato da questo convegno. La continua distruzione e ricostruzione di posti di lavoro, la polarizzazione tra alte e basse qualifiche, il mismatching tra domanda e offerta di lavoro sono gli elementi di contesto del mercato del lavoro su cui il Covid si è abbattuto, rappresentando quasi un momento da "cigno nero". Ma il sistema di aiuti al lavoro e all'economia che è stato messo in campo per fronteggiare gli effetti della pandemia si è rivelato decisivo e ha rappresentato un tentativo di risposta utile ad affrontare le nuove sfide al cambiamento che ora ci troviamo davanti".
"Ora si dà inizio a una nuova stagione di servizi al lavoro e politiche attive - ha proseguito Barone - e sono temi sui quali Regione del Veneto e Veneto Lavoro intendono continuare a essere in prima fila, affinché nessuno sia lasciato solo o rimanga indietro, si tratti di persone o imprese. L'auspicio che faccio è quello di mantenere stabile la produzione di analisi e valutazioni nei confronti delle politiche in corso di avvio. Ne avremo bisogno proprio per seguire lo sviluppo del PNRR".