Sei anni di cassa integrazione in deroga in Veneto: quanto ha contato, come ha funziona e che esiti ha prodotto - Sei anni di cassa integrazione in deroga in Veneto: quanto ha contato, come ha funziona e che esiti ha prodotto
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L'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro Veneto ha misurato l'impatto del ricorso alla Cassa integrazione in deroga che ha interessato 21.000 aziende e 112.000 lavoratori veneti, nel periodo osservato.
La Cassa è stata utilizzata prevalentemente da piccole imprese dell'artigianato (13.000), per le aziende di maggiori dimensioni invece sono state impegnate solo un quinto delle risorse a disposizione. Nei sei anni indagati, complessivamente si afferma infatti che in termini di giornate/ore, esiste una significativa discrasia tra il richiesto e l'effettivamente utilizzato. Agricoltura, caccia e pesca, mezzi di trasporto e attività immobiliari registrano un tasso di utilizzo vicino al 50%, ma in nessun settore lo si supera.
Sul totale delle ore lavorabili delle aziende interessate, le ore di Cigd hanno rappresentato una quota variabile tra il 3% (2011) e il 4.5% (2013), per l'artigianato i valori registrati sono triplicati, oscillando tra il 10.6% (2012) e il 13.4% (2013).
In gran parte la Cigd ha risposto ad esigenze di flessibilizzazione nell'utilizzo della manodopera per poterlo adattare, con il minimo dei costi, alle variazioni della domanda. Tra i lavoratori interessati, quasi la metà viene collocata in Cigd per un monte ore annuo inferiore ad un mese di lavoro. La durata media dei periodi continui di Cigd ha oscillato tra cinque e tre giornate. I lavoratori cassa integrati che al 31.12.2014 risultano ancora alle dipendenze della medesima impresa sono meno del 50%. Tra i cessati la quota dei ricollocati è pari al 60%, di cui quasi la metà trova un nuovo lavoro entro un anno.