Tartufi 11 - Misure dell'occupazione temporanea: consistenza, dinamica e caratteristiche di uno stock eterogeneo
di Bruno Anastasia e Danilo Maurizio
Un indicatore sintetico semplice, talvolta utilizzato come proxy della flessibilità, è quello che rileva la quota di lavoratori "atipici" sul totale dei dipendenti, intendendo come "atipici" l'insieme dei lavoratori a part time e/o a tempo determinato, vale a dire l'insieme di coloro che non risultano collocati secondo la modalità standard del rapporto full time a tempo indeterminato: in tal caso si fa coincidere "flessibilità" con "atipicità". M perché misurare la flessibilità? In genere, ci si propone di misurare la flessibilità di un mercato del lavoro per due diversi scopi:
disporre di una misura da mettere in relazione con l'efficienza del mercato del lavoro, presupponendo che la maggior flessibilità di un mercato del lavoro comporti una maggior reattività dell'occupazione al ciclo e quindi una riduzione della disoccupazione di lunga durata; l'ipotesi sottostante è che la flessibilità del mercato del lavoro accelera e rende più efficienti gli aggiustamenti degli aggregati macroeconomici rispetto al ciclo;
disporre di una misura che renda conto del livello e della diffusione della precarietà che i rapporti di lavoro "flessibili" comportano.