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Pubblicato il 27.02.2009 null Tartufi 33 - Dopo la prima occupazione: note su dieci anni di "carriera" (1998-2007) di una coorte di giovani

di Bruno Anastasia e Danilo Maurizio

Le dinamiche del mercato del lavoro vengono usualmente analizzate sulla base di "fotografie" scattate a intervalli regolari di tempo. Le indagini periodiche e ricorrenti mostrano l'ampliarsi - o il restringersi - degli aggregati fondamentali del mercato del lavoro: occupati, disoccupati, inattivi (con tutte le connesse caratteristiche, sia anagrafiche sia di stato). Per arricchire la comprensione delle dinamiche che in tal modo vengono evidenziate sono di grande importanza le analisi longitudinali: esse consentono di integrare l'osservazione degli stock (di occupati, disoccupati, inattivi) con quella dei flussi (tra stati, settori, professioni etc.). Infatti le dimensioni e le direzioni dei flussi sono decisive per valutare aspetti di grande rilievo del mercato del lavoro, quali ad esempio la segmentazione e la mobilità, che possono assumere valori diversi e pur compatibili con le medesime misure di stock, configurando diverse modalità di funzionamento del mercato del lavoro e quindi di allocazione efficiente delle risorse umane. Di recente, particolare attenzione viene dedicata all'analisi delle transizioni dall'insieme dei rapporti di lavoro a termine al rapporto di lavoro a tempo indeterminato, assunto in ipotesi come proxy di una maggior stabilizzazione degli individui, non solo occupazionale ma anche professionale e, alla fine, dei progetti di vita.