Aggregatore Risorse

Indietro Tartufi 9 - Scenari di evoluzione demografica in Veneto. Le conseguenze di ipotetici scenari di flussi migratori prossimi venturi

di Enzo Migliorini

L'evoluzione futura della struttura demografica per età e sesso dipende, ovviamente, dalla combinazione degli effetti dei futuri flussi demografici sia naturali (nascite e morti) sia, e soprattutto, migratori. Il modello SIMULA-VL, recentemente realizzato per conto di Veneto Lavoro, si propone di offrire al ricercatore uno strumento flessibile per osservare "cosa succede se" lo scenario ipotizzato si verifica veramente e per analizzare i diversi effetti conseguenti a differenti scenari. In certi casi è importante conoscere non solo come si trasforma la popolazione nel suo complesso, ma anche quale effetto è da attribuire alla popolazione iniziale e quale invece dipende da una sottopopolazione (es. popolazione degli stranieri già residenti o popolazione degli iscritti in anagrafe durante il periodo della simulazione). Per questo il modello SIMULA-VL è stato progettato considerando la popolazione come somma di due sottopopolazioni soggette a parametri indipendenti di fecondità, mortalità e migratorietà. Il modello fornisce, oltre alla struttura della popolazione complessiva, anche la struttura delle due sottopopolazioni consentendo quindi di analizzarne separatamente l'evoluzione e l'incidenza. Nella versione attuale per "popolazione principale" si intende quella residente al 2001 modificata dai  flussi naturali ad essa relativi ma non dai flussi migratori, mentre per "popolazione secondaria" si intende quella ipotetica composta dagli immigrati dopo il 2001, modificata dai relativi flussi sia naturali che migratori oltre che dai cancellati dalla popolazione principale, qui conteggiati. Si ipotizza, cioè, che la popolazione principale sia l'evoluzione naturale della popolazione residente al 1/1/2001, soggetta solamente a nascite e morti, mentre i flussi migratori e i loro effetti, anche naturali, sono sintetizzati nella popolazione secondaria che, pertanto, è virtuale e può anche essere di segno negativo (se il saldo migratorio è negativo) in modo che la somma delle due sottopopolazioni coincida con la popolazione reale in presenza di flussi migratori. Nel presente saggio il modello viene utilizzato non come una sfera di cristallo con la pretesa di "indovinare" cosa succederà realmente alla popolazione del Veneto, ma piuttosto come uno strumento di lavoro utilizzato per esaminare come si potrebbe evolvere la struttura demografica veneta al verificarsi di alcuni scenari basati su particolari ipotesi.