LA BUSSOLA - Il mercato del lavoro veneto nel mese di novembre 2020
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Briciole di pane
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Con questo numero della Bussola l'aggiornamento sulla situazione occupazionale del lavoro dipendente in Veneto – relativa alla domanda espressa dai datori di lavoro privati mediante contratti a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato – si dispiega fino a tutto il mese di novembre 2020.
In Veneto l'effetto della pandemia nei primi undici mesi dell'anno ha comportato una riduzione pari a -37.000 posizioni di lavoro dipendente rispetto a quanto accaduto nell'analogo periodo dell'anno precedente, caduta concentrata nei primi due trimestri e solo modestamente compensata nei mesi seguenti, l'ultimo dei quali si è concluso con un saldo negativo netto di -2.350 unità, comunque un bilancio migliore di oltre 300 unità rispetto a novembre 2019. Il saldo annualizzato continua lentamente a migliorare, ma rimane a novembre negativo per -10.000 posizioni lavorative.
È un risultato frutto della forte contrazione delle assunzioni che si è poi ripercossa ovviamente anche sulle cessazioni, soprattutto dei contratti a tempo determinato venuti a mancare in maniera prevalente nei settori legati al turismo. Nel periodo compreso tra gennaio e ottobre le giornate lavorate con contratti a termine si sono ridotte a 45 milioni e segnano un differenziale rispetto al 2019 prossimo ai 12 milioni di giornate e pari al -21%. Se trasformiamo queste giornate in lavoratori costantemente impegnati tra gennaio e ottobre otteniamo un valore vicino ai 39.000 occupati medi in meno rispetto ai 188.000 registrati nel periodo corrispondente del 2019 (-13%).
LA BUSSOLA | Il mercato del lavoro veneto nel mese di novembre 2020
Numeri precedenti
- Data di Pubblicazione
- 07/12/20