LA BUSSOLA - Il mercato del lavoro veneto nel mese di febbraio 2022

 

Questo numero della Bussola espone la situazione occupazionale del lavoro dipendente in Veneto con focus sul mese di febbraio 2022.  

A febbraio 2022 il saldo tra assunzioni e cessazioni risulta pari a +10.000 unità, superiore sia a quello registrato in situazione pre-pandemica nel 2020 (+6.400), sia rispetto a quello del febbraio 2021, quando era positivo per + 7.000 unità; occorre tornare al 2019 per trovare un bilancio mensile superiore (+12.200). Il bilancio positivo è prodotto di un incremento di +2.100 posizioni lavorative a tempo indeterminato, -103 posizioni in apprendistato e +8.000 a tempo determinato.

Le assunzioni, per l’insie­me delle tre forme contrattuali considerate, sono state 42.000, un dato migliore rispetto agli anni precedenti del +2% sul 2020 e del +38% sul 2021. In particolare le nuove assunzioni a tempo indeterminato (9.600) segnano un andamento positivo del +7% sul 2020, confermando la tendenza già in essere dall’ulti­mo trimestre del 2021. Nell’apprendistato le assunzioni nel mese sono state 3.500 (+11% sul 2020) e nel tempo determinato 29.000, sullo stesso livello del 2020.

In merito alle dimissioni da tempo indeterminato val la pena riflettere sulla rilevanza che le stesse hanno avuto tra le motivazioni di fine rapporto: in media annua il loro peso è variato tra il 61,2% del 2019 ed il 68,7% del 2021, con oscillazioni mensili piuttosto contenute anche quando per effetto della crisi pandemica si è avuto un crollo del numero assoluto di cessazioni; la crescita rispetto al valore assoluto è stata del +14% tra il 2019 e il 2021, seconda solo a quella dei licenziamenti disciplinari (+26%).

Il flusso delle dichiarazioni di disponibilità nel primo bimestre del 2022 è stato pari a 20.200 unità, in diminuzione del -8,4% rispetto allo stesso periodo del 2020.

 

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