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Pubblicato il 04.03.2016 null LA BUSSOLA - Il mercato del lavoro veneto nel quarto trimestre 2015

Nell'ambito del lavoro dipendente nel quarto trimestre 2015 si sono rafforzate, anche a livello regionale, importanti evidenze positive, già progressivamente delineatesi nei trimestri precedenti.

Per il lavoro dipendente in senso stretto il saldo trimestrale tra assunzioni e cessazioni è risultato fisiologicamente negativo (-37.900), come normale per l'ultimo trimestre dell'anno quando arrivano alla conclusione molti rapporti di lavoro a termine, ma nettamente migliorato - ed è questo quello che conta - rispetto al dato corrispondente per il quarto tri­mestre 2014 (-64.200). Prosegue quindi il mi­glioramento del saldo annuo: a dicem­bre 2014 risultava pari a -10.900, alla fine del primo trimestre 2015 era sceso a -1.500, a giugno era divenuto positivo (+5.600) andando a consolidarsi a settembre (+10.400) ed ora, alla fine dell'anno, ha raggiunto l'importante quota di +36.600 unità, segnando in modo netto la fine della contra­zione occupazionale nell'ambito del lavoro dipendente.

Tale risultato è determinato soprattutto dal recupero dei contratti a tempo indeterminato, che risultavano in contrazione dall'inizio del 2013 e che ora, su base an­nua, grazie ai risultati del 2015 - in particolare all'incremento registrato nel quarto trimestre - risultano in netta crescita: la variazione rispetto al 31 dicembre 2014 è pari a +63.200 posizioni di lavoro.

Il rafforzamento del saldo positivo - vale a dire dei livelli occupazionali - è contestuale ad un ulteriore aumento dei movimenti nel mercato del lavoro: le assunzioni sono ancora aumentate nettamente (+20% rispetto al quarto trimestre 2014; +12% su base annua) mentre il volume delle cessazioni si è incrementato in misura molto modesta (+5% su base annua, +1% il tendenziale per il quarto trimestre). La dinamica positiva delle assunzioni è stata trainata dai contratti a tempo indeterminato (le assunzioni con tale tipologia contrattuale sono più che triplicate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), beneficiari dell'esonero contributivo consi­stente previsto dalla Legge di stabilità 2015 ed ulteriormente incentivati, a fine anno, dalla programmata contrazione dello stesso a partire dal primo gennaio del 2016 (vengono ridotti sia l'importo che la durata). In crescita sono risultati pure i contratti di somministrazione (+20% il tendenziale, +18% su base annua) mentre per i contratti a tempo determinato si registra il calo delle assunzioni (-10% il tendenziale, -1% su base annua), un consistente incremento dei passaggi al tempo indeterminato (le trasformazioni su base annua sono aumentate del 73%)  e un ulteriore incremento delle proroghe (+18% il tendenziale del quarto trimestre). Per l'appren­distato, invece, si registra una netta flessione tendenziale delle assunzioni (-6%), che fa seguito a quella già riscontrata nei trimestre precedenti.

 

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