LA BUSSOLA - Il mercato del lavoro veneto nel quarto trimestre 2015
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Nell'ambito del lavoro dipendente nel quarto trimestre 2015 si sono rafforzate, anche a livello regionale, importanti evidenze positive, già progressivamente delineatesi nei trimestri precedenti.
Per il lavoro dipendente in senso stretto il saldo trimestrale tra assunzioni e cessazioni è risultato fisiologicamente negativo (-37.900), come normale per l'ultimo trimestre dell'anno quando arrivano alla conclusione molti rapporti di lavoro a termine, ma nettamente migliorato - ed è questo quello che conta - rispetto al dato corrispondente per il quarto trimestre 2014 (-64.200). Prosegue quindi il miglioramento del saldo annuo: a dicembre 2014 risultava pari a -10.900, alla fine del primo trimestre 2015 era sceso a -1.500, a giugno era divenuto positivo (+5.600) andando a consolidarsi a settembre (+10.400) ed ora, alla fine dell'anno, ha raggiunto l'importante quota di +36.600 unità, segnando in modo netto la fine della contrazione occupazionale nell'ambito del lavoro dipendente.
Tale risultato è determinato soprattutto dal recupero dei contratti a tempo indeterminato, che risultavano in contrazione dall'inizio del 2013 e che ora, su base annua, grazie ai risultati del 2015 - in particolare all'incremento registrato nel quarto trimestre - risultano in netta crescita: la variazione rispetto al 31 dicembre 2014 è pari a +63.200 posizioni di lavoro.
Il rafforzamento del saldo positivo - vale a dire dei livelli occupazionali - è contestuale ad un ulteriore aumento dei movimenti nel mercato del lavoro: le assunzioni sono ancora aumentate nettamente (+20% rispetto al quarto trimestre 2014; +12% su base annua) mentre il volume delle cessazioni si è incrementato in misura molto modesta (+5% su base annua, +1% il tendenziale per il quarto trimestre). La dinamica positiva delle assunzioni è stata trainata dai contratti a tempo indeterminato (le assunzioni con tale tipologia contrattuale sono più che triplicate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), beneficiari dell'esonero contributivo consistente previsto dalla Legge di stabilità 2015 ed ulteriormente incentivati, a fine anno, dalla programmata contrazione dello stesso a partire dal primo gennaio del 2016 (vengono ridotti sia l'importo che la durata). In crescita sono risultati pure i contratti di somministrazione (+20% il tendenziale, +18% su base annua) mentre per i contratti a tempo determinato si registra il calo delle assunzioni (-10% il tendenziale, -1% su base annua), un consistente incremento dei passaggi al tempo indeterminato (le trasformazioni su base annua sono aumentate del 73%) e un ulteriore incremento delle proroghe (+18% il tendenziale del quarto trimestre). Per l'apprendistato, invece, si registra una netta flessione tendenziale delle assunzioni (-6%), che fa seguito a quella già riscontrata nei trimestre precedenti.
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- Data di Pubblicazione
- 04/03/16