Misure 35 - L’apprendistato in Veneto: consistenza, evoluzione, tassi di trasformazione
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Pubblicato 19.10.2011
- Nel mese di aprile 2011 gli apprendisti in Veneto risultavano circa 60.000: la riduzione rispetto a luglio 2008 (momento di massimo ricorso a tale contratto) risulta pari a circa 20.000 unità.
- Il numero di apprendisti 20-24enni nel corso dell'ultimo quinquennio risulta stabile mentre gli under 20 sono diminuiti e gli over 24 aumentati.
- Di rilievo è l'utilizzo dell'apprendistato come contratto stagionale: mediamente tra il valore mensile minimo (gennaio) e quello massimo (luglio) si osserva una differenza, in termini di apprendisti occupati, pari a 10.000 unità.
- Come contratto di ingresso, l'apprendistato subisce la concorrenza del lavoro somministrato e del contratto a tempo determinato: attualmente si può stimare che circa il 50% di giovani esordisca nel mercato del lavoro con un contratto di apprendistato.
- Per i contratti di apprendistato stipulati dopo la riforma Treu (1997), il tasso di trasformazione in contratti a tempo indeterminato è pari a circa il 20%. Esso quasi raddoppia se si escludono i contratti di apprendistato cessati per dimissioni dell'apprendista.
- Circa un terzo di quanti vengono assunti come apprendisti approda ad un contratto a tempo indeterminato a seguito di trasformazione di un contratto di apprendistato: ciò è possibile perché tale approdo, in circa la metà dei casi, è raggiunto a seguito non del primo rapporto di apprendistato ma di uno dei successivi.
- Si può stimare che in un arco di circa dieci anni le imprese che utilizzano apprendisti ne assumono circa 4 per ciascuna. Il 60% delle imprese non ha mai trasformato alcun rapporto di apprendistato; tale quota è particolarmente rilevante nel settore del turismo (quasi l'80%).