Misure 32 - Il lavoro intermittente in Veneto. Flussi, stock, sovrapposizioni
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I dati Istat sull'utilizzo del lavoro intermittente (o lavoro a chiamata) da parte delle imprese italiane diffusi nell'estate del 2010 confermano la straordinaria performance di crescita di questa tipologia contrattuale nel complessivo contesto nazionale, ma soprattutto in alcune regioni italiane. In Veneto, le assunzioni riferite a contratti di lavoro intermittente – pur ancora contenute rispetto al totale – sono via via aumentate sia di numero che di peso sul totale. Nel 2009 le attivazioni di rapporti di lavoro intermittente sono state 42.800, nei primi nove mesi del 2010 circa 44.700. La quota sul totale delle attivazioni ha raggiunto (anche per via della diminuzione, a causa della crisi, delle assunzioni effettuate con altre tipologie contrattuali) valori pari al 6% nel 2009 ed al 7% nel 2010, decisamente superiori a quelli registrati in precedenza.