Covid-19: sospesi i meccanismi di condizionalità previsti da RdC e Naspi
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Pubblicato il 27.09.2012 null Covid-19: sospesi i meccanismi di condizionalità previsti da RdC e Naspi
Il decreto Cura Italia sospende per due mesi l'obbligo di partecipare ad attività formative
A causa dell'emergenza coronavirus e con l'obiettivo di limitare gli spostamenti delle persone, a partire dal 17 marzo 2020 e per una durata di due mesi sono sospese le misure di condizionalità connesse al Reddito di cittadinanza, alle indennità di disoccupazione Naspi e DisColl e alle integrazioni salariali, nonché le procedure di assunzione nella Pubblica Amministrazione disciplinate dall'art. 16.
Nello specifico, sono sospesi:
- gli obblighi connessi alla fruizione del Reddito di cittadinanza, quali ad esempio la partecipazione a corsi di formazione professionale, incontri di orientamento e altre attività eventualmente previsti dal Patto per il Lavoro e dal Patto per l'inclusione sociale;
- le misure di condizionalità e i relativi termini previsti per i percettori di Naspi, DisColl e altri trattamenti di integrazione salariale (obbligo di partecipare a iniziative di attivazione lavorativa e a percorsi di riqualificazione professionale);
- gli adempimenti relativi agli obblighi di assunzione di lavoratori disabili previsti dall'articolo 7 della legge n. 68/99;
- le procedure di avviamento a selezione nella Pubblica Amministrazione di cui all'articolo 16 della legge n. 56/87.
Contestualmente, sono sospese, per lo stesso periodo di tempo, le convocazioni da parte dei Centri per l'Impiego dei beneficiari del RdC per la stipula del Patto per il Lavoro e dei percettori di Naspi che devono sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato.
Il decreto Cura Italia sospende, inoltre, fino al 15 aprile 2020 i termini dei procedimenti amministrativi in corso al 23 febbraio 2020 o successivi a tale data. Il decorso del termine di tali provvedimenti rimarrà quindi congelato in tale intervallo di date e ricomincerà a decorrere al termine del periodo di sospensione.
Veneto Lavoro adotterà ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti (istanze di accesso, richieste di certificati ecc.), con priorità per quelli da considerare urgenti, anche sulla base di motivate istanze degli interessati.
Veneto Lavoro adotterà ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti (istanze di accesso, richieste di certificati ecc.), con priorità per quelli da considerare urgenti, anche sulla base di motivate istanze degli interessati.
Per maggiori informazioni è possibile consultare l'articolo 40 e l'articolo 103 del decreto legge n. 18/2020 "Cura Italia" o contattare il proprio Centro per l'Impiego.