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Briciole di pane

Rapporto 1996

Agenzia per l'impiego del Veneto (a cura di),
IL MERCATO DEL LAVORO NEL VENETO
Tendenze e politiche
Rapporto 1996

Franco Angeli, Milano


Premessa, di Tiziano Treu e Cesare Campa

Presentazione, di Roberto Franco, Renato Omacini, Natale Pisa e Vincenzo Rigolett

Parte prima: Struttura e tendenze

L'economia veneta: situazione attuale e prospettive, di Roberto Rognoni
L'andamento dell'economia veneta nel 1995; l'attività produttiva e l'occupazione; il quadro macroeconomico. Le previsioni 1996-1998; lo scenario internazionale e nazionale; le previsioni.

Le tendenze generali del mercato del lavoro, di Bruno Anastasia
Scenario internazionale. Scenario italiano e articolazione regionale. Approfondimenti sul mercato del lavoro veneto; l'offerta di lavoro; la domanda di lavoro. Nota bibliografica.

Le differenziazioni territoriali del mercato del lavoro, di Giancarlo Corò e Fabio Occari
Introduzione. Gli equilibri instabili tra domanda e offerta di lavoro in Veneto: un'analisi su base provinciale. Le differenziazioni nei mercati locali del lavoro; i valori assoluti degli avviamenti e delle cessazioni; le dinamiche settoriali degli avviamenti. Le differenze territoriali nella disoccupazione; i flussi e gli stock di iscritti al collocamento; la disoccupazione femminile; i tassi di disoccupazione per età. Riferimenti bibliografici.

Imprese e flussi occupazionali a livello settoriale, di Corrado Squarzon
Premessa. Stock e flussi dell'occupazione. Struttura e dinamica settoriale; geografia delle dinamiche settoriali; aspetti dimensionali della dinamica settoriale.

Occupazione e disoccupazione nelle province del Veneto secondo l'indagine Istat sulle forze di lavoro, di Rosalba Sterzi
Le fonti. Occupazione e disoccupazione: l'evoluzione regionale; la ricerca di occupazione; fuori e ai margini del mercato del lavoro. La situazione provinciale; l'impatto della crisi e la ripresa: occupati, disoccupati e partecipazione femminile; l'occupazione per settore. Conclusioni. Bibliografia.

Parte seconda: Percorsi e forme del lavoro

Scuola e lavoro, di Enzo Migliorini e Lucia DeKleva
Scenari demografici di riferimento; la dinamica demografica veneta; evoluzione della struttura demografica veneta; la popolazione in età scolastica ed in età lavorativa. La selettività del sistema scolastico veneto; premessa; le analisi a livello provinciale: limiti e risultati; l'uscita dal sistema scolastico. Sintesi. Riferimenti bibliografici.

La formazione professionale, di Renato Omacini e Arduino Salatin
Premessa. Evoluzione dell'offerta di formazione professionale in Veneto; la formazione professionale dell'"area giovani"; le azioni formative di secondo livello e/o cofinanziate dal Fondo sociale europeo; le azioni formative "a contributo" per adulti; azioni formative in agricoltura; le attività formative "riconosciute" dalla Regione; la formazione professionale nell'area sociale; il personale dei Centri di formazione professionale; la spesa per la formazione professionale. Altri interventi di formazione; formazione professionale e programmi transnazionali europei o multiregionali; formazione professionale e sistema d'istruzione: l'integrazione con gli Istituti professionali di Stato nel Veneto e con le Università. Alcune considerazioni sul triennio 1993-1995 e sulle prospettive aperte; il 1995; il periodo 1993-1995; prospettive per il 1996; conclusioni.

L'apprendistato, di Maurizio Gambuzza
L'utilizzo dell'apprendistato: un confronto interregionale. Consistenza e articolazione del fenomeno in Veneto. Riferimenti bibliografici

I contratti di formazione e lavoro, di Piero Andrea Breda
Dieci anni di contratti di formazione e lavoro: 1985-1995; retrospettiva; la situazione nel 1995. I progetti approvati e i lavoratori previsti. Gli avviamenti con cfl; caratteristiche generali; analisi dell'andamento nelle province. Gli esiti dei contratti di formazione e lavoro; situazione generale; analisi di alcune caratteristiche.

Il lavoro a tempo parziale, di Corrado Squarzon
Considerazioni preliminari. L'evoluzione recente. Manodopera femminile e part time. Il part time nelle province del Veneto. Riferimenti bibliografici.

Il lavoro a tempo determinato e la stagionalità, di Maurizio Gambuzza
Forme e ruolo del lavoro a tempo determinato; le dinamiche settoriali...; ...e territoriali. La stagionalità. Conclusioni.

I lavoratori extracomunitari, di Bruno Anastasia
La presenza straniera in Veneto; i permessi di soggiorno: la dinamica recente; iscrizioni alle anagrafi dei comuni e tendenze alla stabilizzazione nel territorio e al prolungamento del progetto migratorio. Il lavoro degli extracomunitari; gli stock: occupati e disoccupati; i flussi degli avviati; i flussi delle autorizzazioni al lavoro a extracomunitari ancora residenti all'estero. Note conclusive. Riferimenti bibliografici.

I lavoratori in mobilità, di Giovanni Gobitti
Premessa metodologica. Situazione della mobilità. La mobilità nel 1995. Le principali caratteristiche dei lavoratori inseriti in mobilità nel 1995. Indice di ricollocabilità e tasso di rioccupazione. La permanenza in lista di mobilità. Un breve confronto tra il Veneto ed alcune regioni. Conclusioni.

I lavori socialmente utili, di Umberto Scatena
Premessa. Alcune cifre. Alcune considerazioni. Politica attiva. Schema concettuale. Problemi aperti.

L'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, di Renzo Zanella
Premessa. Il collocamento obbligatorio. L'attività dei Sil. L'inserimento lavorativo degli ex tossicodipendenti; i progetti relativi all'anno 1993; i progetti relativi agli anni 1994 e 1995. Il lavoro dei detenuti. Il ruolo delle cooperative sociali; la situazione del Veneto; le innovazioni legislative sulle cooperative sociali. Il coordinamento interistituzionale.

Il lavoro autonomo e l'imprenditorialità, di Vladimiro Bucco e Francesco Galletti
Primi risultati e tendenze dell'economia veneta nel 1995. La dinamica imprenditoriale secondo i dati del Registro ditte. Aspetti strutturali e territoriali dell'evoluzione dell'imprenditorialità. Il lavoro autonomo secondo gli Albi professionali e i dati Istat.

Parte terza: Attori e politiche

La legislazione in materia di occupazione: l'evoluzione recente, di Donata Gottardi
Premessa. L'impiego in lavori socialmente utili. Modifiche ai contratti di solidarietà ed altri contenuti del d.l. 180 del 1996. Gli interventi di riforma del sistema del collocamento ordinario. La riforma del collocamento in agricoltura. Lo 'stage' o 'tirocinio formativo o di orientamento'. L'attenzione alla piccola impresa. I lavoratori finora considerati 'extracomunitari' ed ora qualificati come cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione europea (extra-Unione?). Altre disposizioni rinvenibili. Brevi considerazioni conclusive.

L'attività dell'Agenzia per l'impiego del Veneto nel 1995: il consuntivo di un anno di precarietà, di Roberto Franco
Premessa. L'attività di monitoraggio. Le caratteristiche del mercato del lavoro veneto e le politiche del lavoro adottabili. L'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il reimpiego dei lavoratori in mobilità. L'azione di rimotivazione e formazione. Il servizio di mobilità interregionale. L'azione di orientamento dei giovani; il progetto di orientamento 1995; gli stages; il sistema informativo. I lavori socialmente utili; le iniziative padovane; l'iniziativa veneziana. L'azione di promozione e ricerca per la creazione d'impresa. Le iniziative a favore delle fasce deboli; inserimento lavorativo degli ex tossicodipendenti; le proposte per favorire l'inserimento dei detenuti; il coordinamento interistituzionale. Lo scarto tra il dire e il fare. La rete e il progetto regionale di servizi per l'impiego.

Utilizzo e prestazioni degli ammortizzatori sociali in Veneto, di Maurizio Rasera
Introduzione. La Cassa integrazione guadagni. La mobilità interaziendale. I contratti di solidarietà. I prepensionamenti. La disoccupazione ordinaria. Conclusioni.

Aspettando... i servizi pubblici all'impiego. Tavola rotonda "virtuale" con le Associazioni imprenditoriali e sindacali, a cura di Corrado Squarzon
1. Attivare i servizi all'impiego. Un'azione non tarata esclusivamente sull'urgenza dei problemi dovrebbe "approfittare" dell'attuale positiva congiuntura per cominciare a far decollare, con tutte le tappe del caso, un sistema di servizi all'impiego orientati al cittadino ed all'impresa. Si possono giustificare i ritardi semplicemente rimandandoli all'indecisione e all'inefficienza dell'Amministrazione centrale? O non vanno forse anche superati i diversi "approcci" esistenti fra le parti sociali anche a livello locale? 2. Parti sociali e responsabilità del soggetto pubblico. Le parti sociali dovrebbero svolgere un importante ruolo di controllo sulla attuazione di adeguate politiche pubbliche in favore dell'impiego. Si ha invece la sensazione che esse "indugino" nel farsi coinvolgere anche in altre fasi, soprattutto tramite l'attivazione di "tavoli" per la realizzazione di dette politiche. Non corrono in tal modo il rischio di venirsi a trovare in una funzione di supplenza, anziché di stimolo nei confronti delle responsabilità del soggetto pubblico (Ministero, Regione, Uffici periferici), al quale puntualmente chiedere di rendere conto del decollo delle politiche attive? 3. Interventi formativi ben mirati. Le risorse disponibili per la formazione professionale sono e dovranno essere, anche in futuro, abbondanti. Non esiste tuttavia a livello regionale nessun modello consolidato e accurato di valutazione dei risultati e di impatto degli interventi attuati. Perché le parti sociali non ne "pretendono" la definizione?

Parte quarta: Temi e approfondimenti

La varietà dei flussi verso i lavori. Un'analisi di microarea utilizzando le potenzialità a fini conoscitivi dei dati amministrativi del Ministero del lavoro, di Bruno Anastasia, Stefania Bragato, Maurizio Gambuzza e Maurizio Rasera
Questioni introduttive e di metodo; antefatto: storia di un'innovazione dal basso; i contenuti degli archivi; il programma di lavoro. I flussi nel mercato del lavoro; la rilevanza dei flussi; generalità: l'ampiezza dei flussi al confronto con le principali grandezze socio-economiche dell'area; tipologie di avviamento, rapporti di lavoro, stagionalità; settori, professioni, rapporti di lavoro; caratteristiche anagrafiche dell'offerta di lavoro interna; la mobilità territoriale e i settori di assorbimento. Le condizioni di chi cerca il lavoro; sesso, stato civile, classe d'età, posizione; aspetti territoriali. Conclusioni. Riferimenti bibliografici.

Lo stage nella formazione universitaria: normative, pratiche ed esperienze. Il caso del Veneto, di Ugo Trivellato
Introduzione. La normativa; la normativa italiana; vincoli e sollecitazioni poste dai programmi europei di promozione degli stages. Uno scorcio ai fatti. Due esperienze-pilota negli atenei del Veneto; l'esperienza nell'ambito del programma Comett; il 'progetto stages' della Facoltà di Scienze statistiche di Padova. Opportunità e problemi aperti. Riferimenti bibliografici.

La formazione professionale regionale nella prospettiva europea, di Marco CaccinUn progetto per nuovi servizi all'impiego nel Veneto, di Roberto Franco e Federico Lazzarini
Premessa. Passare dall'idea all'azione. Il tramonto del sistema. I contesti della sperimentazione; il cammino dell'Europa; il contesto veneto. Bisogni e domande sociali. Il sistema formativo. L'offerta istituzionale. La rete dei servizi. Finalità del progetto e principali proposte d'azione; attivazione di una rete telematica regionale; attivazione di strumenti innovativi di previsione e monitoraggio; costituzione della "Banca del lavoro"; attivazione della "Borsa del lavoro"; attivazione di "Centri di iniziativa locale per l'occupazione"; riqualificazione delle strutture operative; attivazione di servizi innovativi all'impresa. Linee di un possibile modello organizzativo. Conclusione.