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Osservatorio MDL

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Pubblicato il 01.10.2006 null Tartufi 24 - Lavoratori "parasubordinati" in Veneto, visti (abbastanza) da vicino. Un'analisi dei dati Inps (Gestione separata) 2000-2004

di Bruno Anastasia e Letizia Bertazzon

Chi siano i "lavoratori parasubordinati", da un punto di vista socio-economico, non è cosa scontata. La loro stessa identificazione nelle usuali fonti statistiche relative agli occupati è fortemente problematica: infatti il Censimento della popolazione del 2001 non li prevede e quindi li "assorbe" (tra i lavoratori autonomi); il Censimento delle imprese, invece, li prevede e censisce i "collaboratori coordinati e continuativi" (così come i lavoratori interinali e i volontari) tra il "personale esterno" delle imprese e delle istituzioni, non ricompresi dunque né tra gli indipendenti né tra i dipendenti; infine l'indagine Istat sulle forze di lavoro censisce co.co.co. e prestatori d'opera classificandoli tra gli indipendenti. Le principali fonti statistiche evidenziano, in definitiva, una capacità ancora non consolidata e metodologie non omogenee per rilevare e classificare il lavoro parasubordinato. Ciò ha contribuito alla straordinaria difficoltà di "pesare" e più in generale capire concretamente quanto svolto da questa tipologia di lavori. Come sempre, l'incertezza dell'informazione di base ha consentito un ampio margine per le affermazioni discrezionali tanto di chi vede lavoratori parasubordinati dappertutto, perfino soverchianti i lavoratori dipendenti, quanto di chi minimizza il fenomeno. Finalmente quest'estate l'Inps ha messo a disposizione, mediante il suo "Osservatorio sul lavoro parasubordinato", una significativa quantità di informazioni, anche a dettaglio regionale, che consente di riempire un'imbarazzante lacuna informativa su uno degli aspetti più discussi del mercato del lavoro italiano. Disponiamo ora di un set di informazioni che meritano di essere attentamente analizzate e valutate, perché consentono, appunto, di vedere un po' più da vicino questo lato del mercato del lavoro, a lungo rimasto in (pen)ombra.