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LE LISTE DI MOBILITA' IN VENETO 2000-2007 l. 223/91 e l. 236/93

LE LISTE DI MOBILITA' IN VENETO 2000-2007
l. 223/91 e l. 236/93

Fonte: SILRV-Archivi amm.vi Netlabor
Estrazione luglio 2007

GLI INGRESSI DI LAVORATORI NELLE LISTE DI MOBILITA' IN VENETO Al 30 GIUGNO 2007

I FLUSSI DI INGRESSO
Nel 2006 i lavoratori inseriti nelle liste di mobilità sono risultati poco meno di 16.000, in sensibile diminuzione rispetto all'anno precedente. Al 30 giugno 2007 il flusso di ingressi nelle liste di mobilità corrisponde a circa 7.200 lavoratori: si tratta di una riduzione del 13% rispetto ai poco meno di 8.300 inseriti al secondo trimestre del 2006.

Il trend di rallentamento dei flussi di ingresso nelle liste di mobilità è iniziato alla fine del 2005 e, complessivamente, perdura dagli ultimi sei trimestri, succedendo a 17 trimestri - a partire dalla seconda metà del 2001 - di continuo incremento tendenziale.

Dal confronto dei secondi trimestri dell'ultimo biennio (2006-2007), la contrazione risulta particolarmente marcata per gli inserimenti a seguito di licenziamenti individuali ex legge 236/1993 (1.596 nel 2° trimestre 2007 contro 2.046 nel 2° trimestre 2006); meno consistente la contrazione con riferimento ai licenziamenti collettivi ex legge 223/1991 (circa 1.676 nel 2° trimestre 2007 contro 1.385 nel 2° trimestre 2006).

Prevalgono sempre le donne, per effetto del loro maggior peso negli inserimenti realizzati con la legge 236/1993.

Al 30 giugno 2007 la quota maggiore dei lavoratori inseriti in mobilità (26%) rimane quella proveniente da aziende del settore moda: seguono i provenienti dalla metalmeccanica (17%) e dai servizi della distribuzione (13%).

Glossario
Mobilità (e liste di mobilità): ammortizzatore sociale con finalità di sostegno dei lavoratori definitivamente espulsi dal ciclo produttivo attraverso la previsione di agevolazioni su due versanti, a seguito appunto dell'iscrizione alle liste di mobilità presso i Centri per l'impiego:
- da un lato agevolazioni al reinserimento al lavoro grazie a notevoli sgravi concessi alle aziende che assumono lavoratori da tali liste;
- dall'altro fornitura ai lavoratori stessi di un'indennità, detta appunto "di mobilità". Tale indennità peraltro non è prevista per tutti i lavoratori, ma solo per quelli coinvolti da licenziamenti collettivi (riduzione del personale, trasformazione o cessazione dell'attività lavorativa) o licenziati durante periodi di cigs da aziende medio-grandi, come previsto dalla l. 223 del 1991; per i lavoratori soggetti a licenziamento individuale o espulsi da imprese con meno di 15 dipendenti non è invece prevista alcuna particolare indennità di mobilità ma solo le agevolazioni in caso di assunzione (come disposto dalla l. 236/93).

 

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