Misure/103 - GLI EFFETTI DELLO SBLOCCO DEI LICENZIAMENTI NEI PRIMI 10 GIORNI DI LUGLIO
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Il 30 giugno 2021 scadeva il divieto di licenziamento previsto dal d.l. 25 maggio 2021, n. 73, che riguardava le imprese manifatturiere e delle costruzioni che avevano accesso alla Cassa integrazione ordinaria, con le eccezioni in esso previste.
Con il d.l. 30 giugno 2021, n. 99, il Governo ha cercato di limitarne le conseguenze potenzialmente rilevanti escludendo dalla possibilità di ricorrere ai licenziamenti le imprese del sistema moda e prevedendo, per le imprese di altri settori che ne necessitino, l’accesso ad ulteriori 13 settimane di trattamento straordinario di integrazione salariale.
Con questo aggiornamento, l’osservazione è estesa fino al 10 di luglio tenuto conto che le imprese hanno a disposizione 5 giorni di tempo per adempiere all’obbligo di comunicazione.
Complessivamente nei giorni osservati i licenziamenti sono stati 359 con un incremento scontato rispetto all’anno precedente (+304), ma in linea con quelli avvenuti negli anni pre-pandemici, soprattutto se teniamo conto che il “salto” è imputabile al giorno 7 luglio quando una unica impresa delle costruzioni ha effettuato 71 licenziamenti per fine cantiere.
- Data di Pubblicazione
- 16/07/21