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Indietro Misure/61 - La dinamica dei contratti di lavoro a tempo indeterminato: impatto degli incentivi e del Jobs Act. Aggiornamento a maggio 2015

Nel 2015 il mercato del lavoro è stato interessato da importanti novità normative introdotte dalla legge di stabilità 2015 (l. 190 del 23.12.2014) e dal Jobs Act (l. 183 del 10.12.2014).  In particolare due misure si prestano ad un attento e continuo monitoraggio:

  1. l'incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato attivato dal 1 gennaio 2015. La dimen­sione economica dell'incentivo è pari (al massimo) a 8.040 euro per tre anni. Il requisito di ac­cesso più rilevante è che l'assunzione riguardi lavoratori non impegnati, nei precedenti sei mesi, in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La circolare Inps n. 17 del 29 gennaio 2015 ha chiarito che l'incentivo è utilizzabile anche per le trasformazioni dei rapporti di la­voro da tempo determinato a tempo indeterminato;
  2. la regolazione "a tutele crescenti" per i nuovi contratti a tempo indeterminato, prevista dal d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23 ed entrata in vigore il 7 marzo 2015.

In questo report si illustrano le evidenze empiriche disponibili in merito a tre domande inerenti l'ef­ficacia di tali misure:

  1. se la dinamica favorevole della domanda di rapporti di lavoro a tempo indeterminato – già evi­denziata dai dati regionali e nazionali fino ad aprile – è proseguita anche nel mese di mag­gio;
  2. se tale dinamica è stata determinata, dopo il 7 marzo, da un maggior peso delle aziende con più di 15 dipendenti, interessate dalla novità del contratto di lavoro a tempo indeterminato a tu­tele crescenti;
  3. se le assunzioni a tempo indeterminato sono soprattutto stabilizzazioni di personale già in forza alle aziende con altre tipologie contrattuali.
 
 

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