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Briciole di pane

Erasmus COM-IN

 

 

Erasmus COM-IN

Il progetto “Training programmes for counsellors for implementing community integration of difficult-to-employ people” COM – IN è finanziato nell’ambito del Programma Erasmus Plus.

Capofila è FAKULTETA ZA UPORABNE DRUZBENE STUDIJE V NOVI GORICI ZAVOD, scuola di alta formazione in studi sociali con sede in Nuova Gorizia (Slovenia).
Il partenariato comprende la collaborazione tra 3 Stati (Slovenia, Francia e Italia) e la partecipazione di un partner associato belga.
Per ogni Nazione sono coinvolti i relativi Uffici pubblici per l’impiego, enti di formazione e organizzazioni impegnate nella ricerca sociale.
Per la Slovenia partecipano: Ustanova fundacija bit planota,  sentprima e zavod republike slovenije za zaposlovanje.
Per l’Italia sono enti partner del progetto: Veneto Lavoro, Irecoop Veneto e Soform scarl.
Per la Francia gli enti coinvolti sono: Pôle emploi Auvergne Rhône-Alpes e Association EDIAS.
Il partner associato  ENSIE- European Network for Social Integration Enterprises contribuirà al coinvolgimento di reti europee in occasione degli eventi moltiplicatori che saranno organizzati a Bruxelles per promuovere i risultati raggiunti.

Il progetto mira a condividere buone pratiche ed esperienze sulla presa in carico dei disoccupati di difficile inserimento lavorativo (DTE – Difficult-To-Employ people) e si pone i seguenti obiettivi:

  • rafforzare le competenze degli operatori del mercato del lavoro verso i disoccupati che presentano maggiori difficoltà all’inserimento lavorativo;
  • delineare e certificare due nuove figure professionali all’interno dei servizi pubblici e privati per l’impiego: il “consulente per disoccupati di difficile inserimento lavorativo” e un “coordinatore di rete” che favorisca la cooperazione tra i soggetti che intervengono nel processo di inclusione lavorativa e sociale del target;
  • rafforzare un coordinamento di rete per gli enti coinvolti nell’inserimento lavorativo delle persone alla ricerca del lavoro con basso profilo di occupabilità;
  • favorire l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati rafforzandone le competenze spendibili nel mercato del lavoro;
  • sensibilizzare i policy maker, sia a livello locale che a livello europeo, sul tema, stimolando la condivisione e la replicabilità dei risultati del progetto.

 

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